Perù
MISSIONE: Lima
Nel cuore pulsante di Lima, tra modernità e grandi contrasti sociali, la missione francescana si fa presenza viva attraverso l’educazione, l’accoglienza e l’impegno caritativo. La storia della missione in Perù nasce da un’esigenza concreta: accompagnare la comunità cinese espulsa da altri territori, offrendo loro radici, dignità e futuro. Da lì si è allargata fino a toccare le periferie più povere della capitale, sempre con lo stesso stile evangelico: camminare accanto agli ultimi.

Un ponte tra culture e un terreno fertile per la missione
Capitale: Lima
Popolazione: 33,85 milioni (2023)
Lingua ufficiale: Spagnolo
Quanto è sicuro il Perù?
Fonte: Dipartimento federale degli affari esteri DFAE
Per cosa è famoso il Perù?
Fonte: Costa Crociere
Qual è l'età media in Perù?
Fonte: Treccani
Il Paese
Il Perù è una nazione di straordinaria ricchezza culturale, paesaggistica e spirituale. Accanto alla bellezza delle Ande e delle tradizioni indigene, convivono forti disuguaglianze sociali. La capitale, Lima, è un centro metropolitano dove milioni di persone vivono tra grandi opportunità e gravi situazioni di povertà. In questo contesto, la presenza della Chiesa si fa rifugio e speranza per chi è emarginato, malato o senza voce.

La Missione Francescana
Dal sogno di Mons. Ceol a una scuola modello di integrazione e fede
La missione francescana in Perù ha il suo cuore nel Colegio Peruano Chino Juan XXIII, fondato nel 1961 da Mons. Orazio Ferruccio Ceol. Espulso dalla Cina, fu nominato da Papa Giovanni XXIII vicario della comunità cinese residente in Perù. Con due aule e tanta fiducia nella Provvidenza, nacque un collegio che oggi è tra le scuole più prestigiose di Lima, fondato su principi cristiani e sull’incontro interculturale tra popolo cinese e peruviano.
La presenza francescana si è poi allargata alle periferie povere della capitale, portando educazione, sostegno e cura a chi vive ai margini.
Dove c’è bisogno, lì siamo presenti
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Colegio Peruano Chino Juan XXIII:
scuola di eccellenza che promuove l’integrazione culturale tra cinesi e peruviani. -
Hogar S. Toribio:
accoglienza per malati poveri che non possono permettersi le cure ospedaliere. -
Hogar Gladys:
rifugio per madri e donne vittime di violenza domestica. -
Collegio S. Francisco de Asís (Huaycan):
struttura educativa sostenuta anche tramite il progetto di adozioni a distanza. -
Istituto Tecnologico Trentino Juan Pablo II (Manchay):
centro formativo per offrire competenze professionali ai giovani. -
Caridad San Francisco:
distribuzione regolare di alimenti alle famiglie più vulnerabili.
I Missionari
Testimoni del Vangelo tra educazione e carità

Mons. Adriano Tomasi (Pachi)
Originario di Meano di Trento, Mons. Tomasi è in Perù dal 1968. Dopo tre anni a Hong Kong per studiare il cinese, ha raccolto il testimone di Mons. Ceol alla guida del Collegio Juan XXIII. Vescovo ausiliare di Lima dal 2002, oggi è vescovo emerito, ma ancora attivissimo. Si dedica instancabilmente a opere sociali come l’Hogar S. Toribio (per malati poveri) e l’Hogar Gladys (per donne vittime di violenza). Sostiene due realtà educative in zone estremamente povere: l’Istituto Tecnologico Trentino Juan Pablo II di Manchay e il Collegio S. Francisco de Asís di Huaycan.

Fr. Giuseppe Bortolotti
Missionario in Perù dal 1981 al 1990 e di nuovo dal 2014, ha collaborato con Mons. Tomasi e servito in diverse parrocchie e seminari. Oggi è a Huaycan, dove sostiene il Collegio S. Francisco e coordina il progetto Caridad San Francisco, distribuendo viveri alle famiglie più in difficoltà.
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